Utopia - Sala stampa

Pre match conferences and official club declarations - Conferenze prepartita e dichiarazioni ufficiali dei club
User avatar
Paccio
Posts: 316
Joined: Tue Feb 26, 2019 4:35 pm
Location: Verona
Contact:

Partire con il piede giusto

Post by Paccio »

Si comincia anche quest’anno, andando sul campo su uno dei cinque schieranti, noi compresi, del campionato, che si annuncia più agguerrito degli ultimi cui eravamo abituati, con al massimo tre schieranti e il posto in UFFA assicurato. I nostri avversari sono gli uomini del Belo Internacional, contro cui opponiamo Rustu in porta; difesa classica con Fedorchenko e Villalba al centro, circondati da Yum e Kjellgren sulle fasce; Nestor sulla mediana, dietro a Rosado e Kane; tridente che vede l’ariete centrale Gabrielsen fare da boa per Alex e Scharner.
I padroni di casa fanno valere il fattore campo, mostrando una padronanza che ci costa il primo giallo della stagione per Nestor, a seguito del quale andiamo anche sotto di un gol. Siamo solamente al 19’ e la stagione ci fa assaggiare subito l’andazzo. Non ci facciamo sopraffare dallo sconforto e reagiamo come si deve, portandoci verso l’area di rigore del Belo, ma senza colpo ferire. Si giunge all’intervallo con una lunghezza di svantaggio, tornando poi sul rettangolo verde e rivedendo il copione della prima frazione: l’inizio è dei nostri sfidanti, che però non tramutano in gol il loro dominio, per poi riprendere in mano il pallino del gioco e cercare l’agognato pareggio. La nostra pressione si fa più forte e la fatica porta i suoi frutti: azione corale che Gabrielsen, all’85’, concretizza in gol. Alziamo gli occhi al tabellone, che segna un bel 1-1, ma allo scadere c’è un angolo per il Belo. Tante volte i minuti finali ci hanno regalato belle sorprese, ma stavolta ci sono fatali: capocciata e arriva l’1-2, lasciandoci mestamene sotto e con le pive nel sacco. Al fischio finale non abbiamo in mano niente, se non l’amarezza di un esordio del genere.
Unico insufficiente Rustu in porta, segnale che la squadra non ha giocato male, ma per la classifica contano solo le vittorie e i pareggi, non le belle prestazioni.
Sugli altri campi vince facile Rocca di Cambio contro un BOT, mentre Beginners sconfigge Torpedo, l’altra schierante. Cominciamo subito a fare sul serio.
User avatar
Paccio
Posts: 316
Joined: Tue Feb 26, 2019 4:35 pm
Location: Verona
Contact:

Primi punti stagionali e bagarre in Primavera

Post by Paccio »

Doppio resoconto oggi: l’esordio in UFFA e la seconda di campionato.
Nella competizione internazionale contro Seirin United siamo orfani di Nestor e Ndiaye, squalificati dalla scorsa stagione. Senza questi due titolari, mister Kiplagat ha delle scelte obbligate, per cui il nostro undici vede Rustu in porta; difesa Yum, Kjellgren, Brito e Villalba; Ferrari sulla mediana a sostituire Nestor e coppia centrale Rosado – Kane; tridente Gabrielsen, Spoor e Smiljanic.
Fischio d’inizio e prima tegola sui gialloneri: al 3’ esce Rosado ed entra Becerra, centrocampista ancora assai acerbo. La sostituzione non ci sconvolge come dovrebbe essere e passiamo addirittura in vantaggio all’11’ con Kjellgren: il terzino sinistro piazza la bomba dal limite e ci porta avanti. Forti della rete, amministriamo il match, sebbene il neoentrato combini più danni che cose buone. Riusciamo ad andare negli spogliatoi ancora davanti, ma a inizio ripresa Rustu abbatte un avversario e arriva l pareggio su rigore ciabattato: la massima delle beffe. Poco dopo il gioco si incattivisce e Brito si prende il giallo, prima che anche Becerra al 57’ sia costretto a uscire. Entra Ofori, che di suo sarebbe difensore centrale, ma annovera anche centrocampista centrale tra le sue doti. Certo è che non si tratta della sua posizione preferita: il belga non gioca come sa fare e Seirin si prepara alla riscossa, che riusciamo però ad arginare come si deve. Sul finire del match arriva un altro giallo, appunto per Ofori, ma strappiamo un bel punto che ci permette di cominciare la UFFA senza troppi patemi.
Nel nostro girone cinque schieranti su otto, con il BOT, Real Montenegro e Shabalalla a fare da spettatori. Nell’altro scontro tra utenti attivi è arrivato un pareggio tra Deportivo e Wolf, mentre Martanas vince contro il BOT.

Seconda di campionato e sfidiamo Torpedo di Anet: siamo entrambi a zero punti e cerchiamo subito la svolta. Nessun indisponibile per noi, che giochiamo con Rustu tra i pali, alle spalle di Yum, Kjellgren, Fedorchenko e Villalba; Nestor torna in regia dopo aver saltato la UFFA, come anche Ndiaye che fa coppia con Rosado; tridente con il solito Gabrielsen centrale, mentre le ali oggi sono Scharner e Alex.
Si comincia e la prima cosa da segnalare è il gioco arcigno dei nostri avversari, che vedono il primo giallo al 7’. Al 13’ facciamo un affondo che genera un fallo in area. Dal dischetto calcia il solito Gabrielsen che spiazza il portiere e ci porta avanti. Abbiamo il gioco tra i nostri piedi e al 21’ è Nestor a raddoppiare dal limite dell’area, mentre Torpedo ancora non ha fatto capolino dalle nostre parti. È sempre troppo presto per cantare vittoria: ci si mette Scharner, il nostro attaccante destro, a complicarci la vita, guadagnandosi il doppio giallo in meno di un giro di lancette e lasciandoci in dieci al 27’. Come è ovvio che sia, gli uomini di Anet trovano maggiori varchi e iniziano a farsi pericolosi dalle parti di Rustu, ma cerchiamo di ribattere colpo su colpo. Si arriva al 45’ e andiamo a riposarci sul 2-0, consapevoli che niente sia ancora scritto e che ci sarà da faticare. Torniamo in campo guardinghi, con il baricentro più arretrato e maggiore attenzione difensiva: passano i minuti e il fortino giallonero regge alla grande. All’80 Gabrielsen deve uscire e debutta in questa stagione il centrale offensivo Feilhaber, che deve riscattare la scorsa annata un po’ opaca. Al fischio finale confermiamo la prima vittoria in campionato, senza ombra di recriminazione: doppio vantaggio e poi un saggio mantenimento del pallone, nonostante l’inferiorità numerica.
Sugli altri campi la sfida tra Beginners e Belo finisce in parità, mentre Rocca di Cambio incappa in un mesto pareggio contro un BOT. La classifica è strettissima e nessun team può più vantare il punteggio pieno dopo sole due giornate. Fa strano vedere Torpedo fanalino di coda, ma ha avuto un calendario difficile. Pare proprio ci sarà da combattere anche per il posto in UFFA.

Bagarre nella Primavera, dove sono arrivati tanti giocatori che scombinano i progetti di promozioni stagionali. Vista la pochezza di Becerra come C C in prima squadra, c’è da correre ai ripari.
I nuovi volti sono Niang (valore 2150) e Sanchez (valore 1850), identici in tutto, ossia M C 16enni con abilità 9.41; Leifsson, MC C 16enne da abilità 7.82 e valore 1850; Guangyi, M C 17enne da abilità 8.59 e valore 2150; Balaci, M C 17enne con abilità 7.55 e valore 2050; Kimutai, MC C 17enne con abilità 7.86 e valore 2100; Gonzalez, C CS 17enne con abilità 7.36 e valore 2300; Bilefalk, A CS 17enne da abilità 7.05 e valore 2100.
User avatar
Paccio
Posts: 316
Joined: Tue Feb 26, 2019 4:35 pm
Location: Verona
Contact:

Filotto positivo

Post by Paccio »

Seconda sfida di UFFA contro il Deportivo La Carogna, reduce da un pareggio all’esordio, al pari nostro. Nessun problema nella rosa, quindi giocano Rustu in porta; difesa con i soliti Yum e Kjellgren terzini e coppia centrale Brito – Fedorchenko (a riposo Villalba); Nestor alle spalle di Rosado e Ndiaye (capitan Kane oramai non ha più la certezza del posto nell’undici iniziale); tridente con Gabrielsen, Smiljanic a destra e Spoor a sinistra.
L’inizio è da campioni dal mondo: in 10’ portiamo a termine due azioni e il tabellone segna già 2-0. Ma andiamo con ordine: al 2’ primo affondo di Gabrielsen che spezza l’equilibrio con un rasoterra, mentre al 10’ è Brito che, da difensore centrale, centra l’incrocio con un tiro sporco. Forti di questo esito e vedendo la stanchezza dei nostri avversari, la prima frazione non regala altri sussulti. Se il Deportivo non punge, non saremo certo noi a sbilanciarci. La ripresa è sulla stessa scia, ma si accendono gli animi: in 8’ due gialli per i nostri avversari, uno per Smiljanic e un rosso diretto per il nostro ariete Gabrielsen, che gli costerà due giornate di out. Questo evento, che potrebbe valere come miccia per la riscossa del Deportivo, porta in realtà al nostro terzo gol: al minuto 83 è Rosado ad allargare il divario e a fissare quello che sarà il risultato definitivo.
Portiamo meritatamente a casa la vittoria, mai messa in discussione e saldamente nelle nostre mani fin dal fischio iniziale. Gli altri schieranti vedono Seirin battere Wolf di misura, mentre Martanas impatta con il BOT Shabalalla. Adesso la classifica ci vede primi con Martanas e Seirin a quota 4, mentre gli altri due schieranti Deportivo e Wolf sono in coda. Girone davvero strano.

Terza di campionato contro un BOT, per cui la squalifica di Scharner non ci pesa. La formazione ha molte novità e un esordio assoluto: diamo spazio ai giovani per l’occasione. Tra i pali Roberto Carlos; difesa con Vedder e Maurer (debutto nella prima squadra) laterali, mentre al centro ci sono Ofori e Calabuig; Ferrari in mediana, alle spalle di Kane e Becerra; tridente con Strouhal, Feilhaber e Shah.
Reduci da una gran vittoria contro il Deportivo, scendiamo in campo spavaldi e le cose non vanno assolutamente come ci aspettiamo. Siamo del tutto succubi dei padroni di casa che, pur essendo BOT, ci mettono sotto. Mister Kiplagat non crede ai suoi occhi: la prima volta che facciamo qualcosa da segnalare siamo al 36’ e si tratta di un cambio, visto che Strouhal deve lasciare il posto a Spoor. Poi si torna allo scialbore precedente, fino all’intervallo che pare essere una manna dal cielo. Il coach, negli spogliatoi, fa il cazziatone ai gialloneri, che tornano sul rettangolo verde con un cipiglio diverso. Si vedono sprazzi di luce e una foga diversa, come dimostra il giallo per Becerra. Al 74’, finalmente, Shah la sblocca e al 78’ Ferrari, mediano con licenza di segnare, raddoppia. Questo sprazzo nel nulla ci carica e ci mette tranquilli allo stesso tempo: iniziamo a giocare come sappiamo fare, al punto che al 93’ il debuttante terzino Maurer battezza la sua prima presenza con una rete di testa, staccando su calcio d’angolo. Gioia assoluta per il ragazzino e per l’intero team, che inanella la terza vittoria di fila e il quarto risultato utile consecutivo.
Gli altri schieranti fanno il loro dovere contro le BOT, con le vittorie di Belo e Beginners, mentre Rocca di Cambio si ferma sullo 0-0 con Torpedo, al primo punto stagionale.
Classifica ovviamente corta, dopo tre giornate, che vede la coppia Belo – Beginners a 7, seguita da noi a 6 e da Rocca a 5. Torpedo, l’altra schierante, in zona retrocessione, ma deve ancora afforntare le BOT.

Nelle giovanili, assai ferventi ultimamente, arriva un investimento per il futuro offensivo: Asbjorn Magnusson, A SDC islandese di 15 anni, valore 2200 e abilità 7.73. Ecco la sua scheda.

Image

Tra tre partite sarà ora di promuovere il primo giovane e c’è assoluta bagarre: per la terza promozione stagionale salirà un attaccante, ossia Bolly o Bilefalk, entrambi A CS. Come primo vogliamo un C C, visto che Becerra finirà all’asta: i candidati sono Gonzalez (C CS) e Kimutai (MC C), mentre per il secondo ancora tutto è in alto mare, con numerosi pretendenti.
User avatar
Paccio
Posts: 316
Joined: Tue Feb 26, 2019 4:35 pm
Location: Verona
Contact:

UFFA a gonfie vele

Post by Paccio »

Terza giornata di UFFA e sfida a Shabalalla che, pur avendo un nome, in realtà è un BOT. Sfruttiamo l’occasione per non sentire la mancanza dello squalificato Gabrielsen e dare ancora spazio a qualche giovane, per cui il nostro undici è composto da Roberto Carlos in porta; difesa con Calabuig e Brito come veterani, circondati dai ragazzini Vedder e Maurer in fascia; Ferrari in cabina di regia, dietro a Kane e Ndiaye; tridente con Shah supportato da Scharner e Strouhal.
Partiamo fortissimo come è giusto che sia, visto il divario di valori in campo, e al 9’ Maurer va in rete con un tiro – cross beffardo: il giovane terzino colleziona la seconda rete in due presenze, alla faccia dei goleador. Teniamo le redini del match, sebbene ci sia del nervosismo con il giallo per Calabuig al 19’, ma al 21’ torna la calma quando Shah raddoppia con un colpo da maestro. Non alziamo il piede dall’acceleratore, così da arrotondare il risultato e andare all’intervallo tranquilli, e al 37’ Scharner con un tiro al fulmicotone piazza il 3-0. Placidamente accogliamo la fine del primo tempo, con la ripresa che regala un giallo a Kane al 59’ e l’entrata di Kjellgren per Vedder al 77’, il tutto in mezzo a giocate a senso unico da parte nostra. All’80’ ancora Scharner cala il poker, sfruttando una presa farlocca del portiere avversario.
Chiudiamo in bellezza con un rotondo 4-0 che ci lancia in testa al girone: Seirin impatta con il BOT Real, Wolf vince facile a sua volta 4-0 con il BOT e le altre due schieranti Martanas e Deportivo pareggiano a reti bianche.
La classifica ci vede in vetta a 7 punti, con Seirin e Martanas a 5 e Wolf a 4. Il Deportivo è penultimo a quota 2, forse non puntano sulla competizione. La prospettiva è positiva.
User avatar
Paccio
Posts: 316
Joined: Tue Feb 26, 2019 4:35 pm
Location: Verona
Contact:

Poteva andare meglio

Post by Paccio »

Alla Malebolge Arena ospitiamo un BOT e scegliamo un undici arrembante, vista la teorica facilità del match: Roberto Carlos in porta; difesa con Maurer, Ofori, Vedder e Calabuig; in mediana Ferrari, dietro a Nestor e Ndiaye; tridente con Strouhal, Feilhaber e Smiljanic.
Si capisce l’aria che tira fin da subito: al 3’ giallo per Ferrari e al 15’ rosso per Feilhaber, così da mettersi in difficoltà da soli. La scossa dell’uomo in meno colpisce noi e non chi rimane in superiorità: al 15’ Smiljanic si inventa una acrobazia e passiamo in vantaggio, prima di un’altra tegola. È Ferrari che deve lasciare il campo, al suo posto entra l’ineffabile Garcia. Il resto del primo tempo procede con il nostro premere sull’acceleratore, ma senza arrivare al raddoppio.
A inizio ripresa i nostri ospiti hanno un piglio diverso, come è giusto che sia, vista la situazione e ben presto il pareggio arriva: al 54’ dalla fascia di Maurer, oggi non propriamente in formissima. In mezzo al campo Ndiaye detta legge, ma la partita rimane incagliata sul pareggio. A vedere il grafico delle azioni, avessimo vinto non si sarebbe gridato allo scandalo, ma il calcio è così.
Sugli altri campi Rocca ha vinto 4-2 con Beginners, come anche le vittorie contro i BOT di Torpedo e Belo. In classifica ora Belo è capolista a 10, mentre a 8 c’è Rocca. Noi e Beginners ci troviamo a quota 7 e Torpedo, a 4, cerca di guadagnare lo spazio perduto. Nessuno è favorito, tutti lottano.

UFFA sul campo del Real, BOT, privi dell’ariete Gabrielsen, squalificato. Il mister sceglie ancora di far rifiatare molti: Roberto Carlos nell’area piccola; difesa a quattro con Calabuig, Brito, Villalba e Vedder; Ferrari mediano, dietro a Kane e Rosado; tridente con Feilhaber, Alex e Strouhal.
Attendiamo il 15’ per vedere i primi tiri in porta, dopo una lunga fase di studio iniziale, e da lì in poi prendiamo campo sempre più. La pecca, come al solito, è il tanto costruire che non monetizza niente, così arriviamo alla fine del primo tempo ancora sullo 0-0, sebbene siano trascorsi 45’ a senso unico.
Anche la ripresa regala un inizio lento, ma al volgere del 70’ esplode la nostra foga agonistica, repressa per troppo tempo: su calcio d’angolo Ferrari incoccia di testa e la sblocca. Al 74’ rigore netto in nostro favore e Alex “je fa er cucchiaio”: 2-0. Al 78’, per ripristinare l’equilibrio dopo due belle reti, Feilhaber ciabatta e gonfia, comunque e inesorabilmente, la rete, chiudendo di fatto la partita.
Un tondo 3-0 maturato nella ripresa, ma senza mai rischiare la debacle. Nelle altre partite Wolf e il Deportivo battono i rispettivi BOT, mentre la sfida tra schieranti vede Seirin abbattere in casa Martanas. Rimaniamo in vetta al girone con 10 punti, seguiti da Seirin a 8 e Wolf a 7. Non sono assolutamente fuori dai giochi Martanas e il Deportivo, a quota 5.
User avatar
Paccio
Posts: 316
Joined: Tue Feb 26, 2019 4:35 pm
Location: Verona
Contact:

Come ribaltare una partita

Post by Paccio »

Si torna al campionato per un match d’alto livello: trasferta sul campo del Rocca di Cambio, team che ci precede di una lunghezza e sicura pretendente per le zone alte. Siamo orfani del solo squalificato Feilhaber, che comunque si sarebbe visto la partita dalla panchina. L’undici scelto da mister Kiplagat vede Rustu in porta; difesa a quattro con Yum terzino destro e Kjellgren dall’altra parte, mentre la coppia centrale è come sempre composta da Villalba e Fedorchenko; Nestor in mediana, dietro a Rosado e Ndiaye; davanti abbiamo l’ariete Gabrielsen, supportato da Scharner e Spoor.
L’inizio non è per cuori deboli, visto che nei primi 2’ assistiamo ad un affondo per parte, seppur senza reti. Questo fuoco iniziale, però, si rivela essere di paglia: cala la quiete fino alla mezzora, quando i padroni di casa godono di una punizione da zona pericolosa. Si accinge a battere una vecchia conoscenza, Diouf, trequartista della nostra Primavera che, per il suo ruolo, abbiamo ceduto subito; sarà per vendetta, sarà perché è diventato un gran giocatore, ma calcia divinamente e ci mette sotto. Questa rete subita smorza il nostro entusiasmo, al punto che arriviamo all’intervallo senza grosse forme di reazione.
Nella ripresa scendiamo in campo con un piglio decisamente diverso: più grinta, come dimostra il giallo per Ndiaye al 52’, e più pericolosità, sebbene arrivi una sostituzione che, sulla carta, ci fa perdere qualità: al 58’ esce Yum, effettivamente sottotono, ed entra Vedder. Monta la rabbia perché non riusciamo a riprendere Rocca, non sfruttando una grandissima occasione al 74’, fermata dal portiere avversario. Le lancette girano veloci e ci avviciniamo alla fine del match: non ci facciamo scoraggiare dall’esiguo lasso di tempo che ci separa dalla fine e la nostra pressione si concretizza in un rigore che Gabrielsen insacca all’incrocio all’85’. 1-1 e già questo potrebbe bastare, ma al 93’ Spoor triangola e poi batte a rete, ribaltando tutto e fissando il definitivo 2-1. Grande prova di carattere e determinazione: ci abbiamo creduto fino alla fine e siamo stati ripagati alla grande.
In questo turno il nostro match era l’unico tra schieranti: negli altri incontri tutte vittorie contro BOT, per una classifica che ora vede Belo capolista a 13, seguito da Utopia – Beginners a 10. Fuori dalla UFFA Rocca a 8 e Torpedo, in rimonta, a 7.
User avatar
Paccio
Posts: 316
Joined: Tue Feb 26, 2019 4:35 pm
Location: Verona
Contact:

Si lotta ai piani alti (merito della cantera giallonera)

Post by Paccio »

Match di UFFA contro Martanas e ci sono due novità nell’undici di partenza, rispetto al solito: al centro della difesa c’è Brito, con Villalba spostato sulla fascia sinistra, così da far rifiatare Kjellgren, mentre al centro dell’attacco, vista la squalifica di Gabrielsen, Shah ha l’opportunità di mettersi in mostra. Il resto del team è quello delle grandi occasioni: Rustu in porta; difesa che annovera Yum e Fedorchenko, oltre ai suddetti Brito e Villalba; Nestor è dietro a Ndiaye e Kane; il tridente, oltre a Shah, conta su Smiljanic e Alex.
La partenza è di quelle che ogni allenatore vorrebbe: al 5’ Alex, con un tiro a effetto, insacca subito e prova a dettare legge in area avversaria. Martanas non si raccapezza più e al 15’, su calcio d’angolo, Nestor la piazza di testa. Sul 2-0 rallentiamo il ritmo, risparmiando energie, sebbene Alex si becchi il giallo al 35’. Sul finire del primo tempo Yum deve uscire: al suo posto Maurer, che si sta ben mettendo in mostra.
Ci si attenderebbe una reazione avversaria, che invece non c’è, così diamo noi una ulteriore accelerata per ravvivare la partita: al 65’ Smiljanic rimpalla fortunosamente, fissando il 3-0, mentre al 69’ è proprio il giovane terzino Maurer a insaccare un tiro – cross (per l’esordiente, 4 presenze e già 3 reti: media di un bomber). La partita termina qui, fondamentalmente, con un rotondo 4-0 che ci lancia verso il passaggio del turno.
Sugli altri campi Wolf umilia il Real, il Deportivo impatta 0-0 con Shabalalla e Seirin batte in trasferta il BOT. La classifica del girone, con sei punti ancora in palio, ci vede in vetta a 13 punti, ma Seirin a 11 e Wolf a 10 non mollano: sono questi tre team che si giocano la qualificazione.
Il nostro calendario non è niente male: alla prossima sfidiamo Wolf, per chiudere con il BOT.

Malebolge Arena che ospita il big match della giornata: ci viene a far visita Beginners, che condivide con noi la seconda piazza del campionato. Dobbiamo fare i conti solo con la squalifica di Feilhaber, che comunque è una riserva, quindi scendiamo in campo con il meglio possibile secondo il coach Kiplagat, ossia Rustu in port; difesa con Yum, Fedorchenko, Villalba e Kjellgren; Nestor vertice basso del centrocampo, dietro a Ndiaye e Rosado; tridente Gabrielsen, Spoor e Scharner.
Fin dalle prime battute si nota una condizione atletica deficitaria per entrambi i team, ma al primo affondo è Spoor a inventarsi la giocata e a portarci avanti. Siamo all’11’ e, solo una manciata di minuti dopo, l’austriaco deve lasciare il campo per lasciare il posto a Strouhal. Perdiamo sicuramente in qualità, ma il prosieguo della prima frazione è saldamente in mano nostra, pur senza vedere il raddoppio. All’intervallo siamo fermo sull’1-0, che non lascia ben sperare in vista della riscossa avversaria. Come la legge del calcio insegna, bisogna sempre finalizzare e non pascersi delle proprie forze: noi facciamo l’esatto contrario e la ripresa si apre con l’1-1, alla prima occasione. I nostri sfidanti paiono soddisfatti dell’esito raggiunto e si chiudono bene, mentre noi, da padroni di casa, dovremmo fare scorribande, che però non arrivano. Ci incastriamo in questo pareggio, vedendo anche il giallo per Fedorchenko quasi al termine, e il punto a testa vede disegnarsi una nuova classifica, in virtù degli altri risultati.
Rocca asfalta in trasferta il fanalino di coda BOT, mentre l’altro scontro vero vede la capolista Belo regolare 2-0 a domicilio Torpedo. Belo riesce a staccare gli inseguitori, che si ostacolano a vicenda, e arriva a 16; dietro la coppia diventa trio, con Utopia, Rocca e Beginners a 11; Torpedo perde contatto con il gruppo, fermandosi a 7.
Così stando le cose, saremmo addirittura fuori dalla UFFA, ma c’è ancora tanto da giocare.

Gli scout si sono scatenati e andiamo così a rimpinzare le giovanili con tre nuovi 15enni di belle speranze:
- Vasser, francese, D DS, abilità 7,68 e valore 2150. Ennesimo double terzino, la tradizione giallonera continua;
- Jonquet, francese, D D puro, abilità 7,91 e valore 2000. Lui è il monoruolo che manca in rosa; probabilmente ci sarà da scegliere, al momento delle promozioni, tra i due ragazzini d’oltralpe;
- Brodie, scozzese, A S puro, abilità 9,32 e valore 2100. Senza che si monti la testa, possiamo dire che ha ottime possibilità di far parte, quando sarà il momento, alla rosa della prima squadra.

Torniamo a parlare delle convocazioni in nazionale: ben 19 giocatori, su 27 della rosa, sono stati chiamati. Tutto il comparto portieri (Rustu e Roberto Carlos); buona parte della difesa, compresi i ragazzini (Fedorchenko, Villalba, Kjellgren, Vedder, Yum e Ofori); qualcuno dei nostri pochi mediani e tutti i centrocampisti (Nestor, Kane, Ndiaye e Rosado); sette attaccanti su otto (Smiljanic, Gabrielsen, Scharner, Alex, Strouhal, Shah e Spoor).
La cosa bella è che 17 su 19 sono cresciuti in casa nostra. Sono soddisfazioni.
User avatar
Paccio
Posts: 316
Joined: Tue Feb 26, 2019 4:35 pm
Location: Verona
Contact:

Impresa in UFFA e vittoria facile in campionato

Post by Paccio »

Partita assai importante in UFFA, visto che affrontiamo Wolf Team: noi siamo la capolista, a 13 punti, seguiti da Seirin a 11 e, appunto, dai “Lupi” a 10. Vincere significherebbe qualificazione sicura, ma anche i pareggio lascerebbe ben sperare, visto che all’ultima abbiamo un BOT come avversario. Dopo questo preambolo, basato solamente su illazioni e pensieri, torniamo alla nuda e cruda realtà: abbiamo out due pietre miliari dell’undici titolare, entrambi per infortunio: parliamo del difensore centrale Fedorchenko e dell’ariete d’attacco Gabrielsen, attuale capocannoniere della squadra. Per sopperire alla loro mancanza, il mister ha scelto e scendiamo in campo con Rustu tra i pali; difesa a quattro con Yum e Kjellgren terzini, mentre al centro è Brito a fare compagnia a Villalba; centrocampo delle grandi occasioni con Rosado e Kane; tridente in mano a Shah, coadiuvato da Alex e Smiljanic.
Facciamo un salto in avanti nel tempo e arriviamo al 15’: capitan Kane alza gli occhi al tabellone luminoso, mentre i giocatori di Wolf festeggiano. C’è scritto 0-2, pesante divario dopo poco tempo, che potrebbe distruggere ogni velleità. La prima rete era arrivata al 7’, al primo affondo avversario, in un’area sguarnita che pare sentire la mancanza di Fedorchenko. Il raddoppio al 15’ su tiro ciabattato ci ha fatto capire che l’aria che tira non è del tutto buona.
Chiunque avrebbe tirato i remi in barca, deluso e amareggiato per questo esito, devastante per il passaggio del turno: i gialloneri, però, non sono una squadretta, e un passo alla volta tornano a giocare come sanno, costruendo davanti e resistendo dietro. Al 42’ l’arbitro ci concede un rigore, che Alex realizza con un missile sotto la traversa, per poi andare all’intervallo leggermente più sollevati e con qualche speranza.
La ripresa ci vede arrembanti, ma si costruisce poco: al 60’ perdiamo Smiljanic (entra il ragazzino ceco Strouhal al suo posto), per poi ricevere la mazzata al 75’. Arriva il rosso diretto per Alex: in dieci contro undici, sotto di una rete a 15’ dal termine, solo un miracolo può svoltare il match. Abbiamo poco fiato e ci chiudiamo dietro, stringendo i denti: tra l’82’ e l’86’ non affondiamo sotto i colpi di Wolf, arrivando al 91’. Strouhal triangola con un compagno di squadra, si libera al centro dell’area e la insacca. Kane gli corre incontro, abbracci a non finire e un incredibile 2-2 acciuffato per i capelli, allo scadere. Un punto d’oro a una partita dalla fine del girone di qualificazione: sugli altri campi Seirin non sfrutta il nostro pareggio e impatta a sua volta con il Deportivo, che è già fuori dai giochi. Adesso la classifica si presenta così, a 90’ dalla fine: Utopia 14 punti, Seirin 12 punti, Wolf 11, a fronte di un ultimo turno che vede tutti e tre i team affrontare impegni abbordabili.

In campionato sfidiamo un BOT, puntando tutto sul turnover (al netto degli infortunati Gabrielsen e Villalba), sperando nella voglia di rivalsa delle seconde linee: in porta Roberto Carlos; difesa inedita con tre quarti di giovani sbarbatelli, ossia Maurer e Vedder in fascia e Ofori al centro, assieme al più esperto Calabuig; Ferrari in mediana dietro a Kane e all’esordiente assoluto Kimutai; tridente offensivo Alex (ancora titolare, visto che in UFFA sarà fuori per squalifica) e Shah in fascia, mentre Feilhaber è al centro.
Partenza sonnolenta e pochi sprazzi di luce, almeno fino a quando non diamo una vigorosa accelerata e subito affondiamo il colpo: al 18’ il difensore centrale, neonazionale belga, Ofori trova l’incrocio con un tiro sporco. Il vantaggio ci galvanizza e teniamo alto il ritmo, arrivano al raddoppio 10’ dopo. Ferrari, mediano con licenza di rete, piazza il piatto destro su mischia di calcio d’angolo, portandoci ad avere un margine rassicurante già alla mezzora. Forti di questo esito, e con ancora tre quarti di match da disputare, ci mettiamo tranquilli, ma senza abbassare la guardia. Il BOT si mostra dalle nostre parti, ma non corriamo rischi, sebbene l’esordiente Kimutai, in mezzo al campo, mostri segni di inesperienza, come è giusto che sia.
La ripresa esordisce con Shah che al 50’ spara un tiro al fulmicotone e fissa il 3-0, quello che sarà l’esito definitivo della partita. Da lì in poi, puro contenimento e possesso palla, con il giallo per Kimutai, che bagna la prima partita ufficiale con un cartellino.
Tre punti importanti per la classifica: Torpedo e Beginners vincono con i loro BOT, mentre il match clou tra la capolista Belo e gli inseguitori di Rocca di Cambio termina 1-1. Si accorcia quindi la graduatoria alla fine del girone di andata: Belo resta in vetta con 17, ma accorciano Utopia e Beginners a 14, mentre fuori dalla UFFA Rocca è a 12 e Torpedo a 10.
User avatar
Paccio
Posts: 316
Joined: Tue Feb 26, 2019 4:35 pm
Location: Verona
Contact:

Come schiantare la capolista

Post by Paccio »

Inizia il girone di ritorno e sfidiamo la capolista Belo, giusto per non farci mancare niente. Orfani di Villalba al centro della difesa e di Gabrielsen sul fronte offensivo, entrambi infortunati, mister Kiplagat sceglie i nostri undici: Rustu in porta; difesa con Kjellgren e Yum sulle fasce, mentre al centro c’è Brito a far coppia con Fedorchenko; Nestor sulla mediana, alle spalle di Rosado e Ndiaye; tridente con Alex e Scharner ali larghe e Shah a fare da ariete, sperando di non far sentire troppo la mancanza del nostro bomber.
La Malebolge Arena si fa sentire anche all’inizio, mentre le due compagini si prendono le misure e lo spettacolo latita. Poi al 17’ l’uomo sotto osservazione, ossia Shah, sigla il vantaggio con un tiro al fulmicotone, mettendo a tacere le malelingue. Belo cerca subito di reagire, ma le loro scorribande non affondano il colpo e al 27’ Scharner punisce: tiraccio ciabattato e 2-0. Qui si spegne la prima frazione, visto che non accade niente fino all’intervallo, quando andiamo negli spogliatoi con il doppio vantaggio.
La ripresa è tutt’altra musica: la capolista si getta a testa bassa alla ricerca della rete, mentre noi azzardiamo dei contropiedi, ma la vince la voglia di rimonta di Belo: al 76’ arriva il 2-1 e iniziamo a tremare, perché nel quarto d’ora restante può succedere ogni cosa. Effettivamente accade davvero di tutto, ma nella maniera inaspettata: all’82’ Ndiaye finalizza un’azione da manuale e 2’ dopo ancora Shah sigla il 4-1. Dilaghiamo, con Belo succube del nostro gioco, al punto che al 94’ ancora Ndiaye dai venti metri chiude il match con il definitivo 5-1.
Vittoria esaltante con la capolista perché inaspettata sia per l’esito in sé che per il modo in cui è arrivata. Shah sugli altari, alla faccia di chi aveva dubitato del suo ruolo di vice Gabrielsen.
Sugli altri campi Beginners batte Torpedo 3-2 a domicilio in una partita tiratissima, mentre Rocca si libera del BOT in allegria. Classifica che si accorcia tantissimo: un trio in vetta a quota 17 (Beginners, Belo e Utopia), Rocca a 15 e Torpedo più indietro a 10. Sarà una gran lotta.

Arrivano nella Primavera un altro paio di difensori 15enni di belle speranze.
Wyss, D D con abilità 7.91 e valore 2050, assieme a Khlebnikov, D DS da valore 1850 e abilità 7.09. Stiamo rinfoltendo le giovanili per avere maggior scelta, visto che gli scout lavorano alacremente e trovano sempre tanti ragazzi.

Dalle convocazioni in nazionale arriva una sorpresa: Maurer chiamato dalla Svizzera per la prima volta. Segnaliamo poi che mezza difesa belga è giallonera (Ofori e Calabuig).
User avatar
Paccio
Posts: 316
Joined: Tue Feb 26, 2019 4:35 pm
Location: Verona
Contact:

Ai quarti di UFFA

Post by Paccio »

In UFFA c’è la partita da dentro o fuori: ci basta un punto per passare ai quarti. Due assenze offensive: Gabrielsen, ancora infortunato, e Alex squalificato. Contro il BOT giocano Roberto Carlos in porta; difesa di tutti nazionali, ossia Vedder e Maurer in fascia, mentre al centro la difesa del Belgio Calabuig – Ofori; in mezzo al campo Ferrari dietro a Kimutai e Kane; tridente offensivo Smiljanic, Feilhaber e Spoor.
I nostri uomini, sapendo che anche il pareggio è un risultato utile alla causa, iniziano con poco brio, seppur mantenendo il piglio offensivo. Partecipano in massa a contenere le scorribande altrui e a costruire, ma la prima azione degna di nota è la sostituzione di Vedder, che al 27’ lascia il posto a Brito. Si torna poi sui consueti binari, fino alla sfuriata intorno all’intervallo: al 37’ Spoor insacca di potenza e precisione un rigore concesso dall’arbitro. Al 44’ accade quello che non ti aspetti: il BOT esce dal torpore e pareggia, mandandoci negli spogliatoi alquanto perplessi per questo esito.
La ripresa non pare dover regalare emozioni eccessive: questo punticino vale i quarti di finale, quindi perché dannarsi? Potremmo anche pensarla così, non fosse che Kimutai, alla seconda presenza tra i professionisti, con un elastico disorienta l’avversario e poi s’inventa un pallonetto a trafiggere l’estremo difensore avversario: 2-1 al 61’, con un gol che fa esplodere il nostro potenziale offensivo. Al 63’ il terzino – goleador Maurer trova la sua quarta rete stagionale (in sei presenze) con un colpo di testa su calcio d’angolo, mentre al 65’ Smiljanic fa capire che sono gli attaccanti a dover segnare, stavolta con un tiro a effetto. Il 4-1 potrebbe bastare, sia per il morale, che per gli spettatori e la classifica, ma non ci fermiamo più, una volta trovata la via della rete: il subentrato Brito, ancora di testa da calcio d’angolo, sigla il 5-1 all’82’. Nemmeno il tempo di rimettere il pallone al centro del campo che i nostri avversari hanno un altro sprazzo offensivo e accorciano sul 5-2 all’83’, ma ristabiliamo nuovamente le distanze all’84’, ancora con Smiljanic. Il match si conclude sul 6-2, sinonimo di passaggio del turno da prima della classe. Ai quarti troviamo i Cornetti di Pino, dove saremo ancora orfani di Alex, squalificato, ma sarà disponibile Gabrielsen, di ritorno dall’infortunio.
L’altra qualificata del nostro girone, a sorpresa, è Wolf, che batte Martanas e sfrutta un assurdo pareggio di Seirin contro un BOT.

Ancora movimenti in entrata nella Primavera, che oramai annovera oltre venti ragazzi.
Sono arrivati il 15enne Roy Van De Kerkhof, D DS, abilità 8.05 e valore 1850; il 16enne Andrew Mcgucken, D D con abilità 8.64 e valore 2150; l’M C Diawdy Ndaw, 16enne con abilità 7.09 e valore 2100. Si pensa al domani.
Post Reply