TACCHETTI SUPERPIPPA

[vamaca78]

Gli straordinari tacchetti Superpippa

Bugsy, l’allibratore obeso, sogghigna quando mi vede entrare nel suo ufficio. Sta ancora contando i soldi delle scommesse sulla destinazione di Ihara. L’inaspettata conclusione della vicenda ha messo fuori gioco quasi tutti gli scommettitori e il suo guadagno è schizzato alle stelle. -Tu lo sapevi vero? Chiedo con finta noncuranza e in modo totalmente retorico. Il suo ghigno si allarga, non serve che parli. Capisco che l’imbeccata a Roland e Kristianek è uscita da qui. Lo ucciderei se potessi ma è già scampato a oltre venti agguati vendicandosi poi crudelmente e fa parte della Famiglia. Meglio pagarlo, come facciamo tutti, per avere le informazioni che ci servono.

– Bugsy, ho necessità che tu scopra come cazzo è possibile che quelle bande di disperati delle Bot sono così difficili da battere, non ha senso! Altra risatina –Se vuoi la risposta sono 500 pezzi. Perché sorprendermi? Cerco di respirare il meno possibile perché l’ambiente è piccolo e il tipo puzza come una carogna, intanto conto i soldi e li metto sulla scrivania ingombra di carte di caramelle al miele. La balena spiaggiata non si fa pregare, li fa sparire in fretta in una tasca interna della giacca sformata. – Dipende tutto dai tacchetti che usano… il loro segreto sono i Superpippa.

Sono incredulo e mi si legge in volto mentre continua – sono tacchetti speciali, che per stabilità, adattabilità e vattelapesca riescono a rendere decenti le peggiori pippe esistenti, inoltre non fanno puzzare i piedi. A ben pensarci servirebbero anche ai tuoi. E ride. - Ok, e dove li trovo? Mi guarda da sotto il suo Borsalino sformato come se fossi l’ultimo imbecille sulla terra e dopo una pausa che a me sembra interminabile fa il nome che temevo. Lo saluto con un cenno e mentre faccio per andarmene aggiunge – sei un buon cliente (sogghigno) quindi ti regalo una dritta: di tacchetti Superpippa ne esistono tre versioni, una per il sole, una per il tempo coperto e una per la pioggia. Sono eccezionali se utilizzati nel momento giusto, fanno l’effetto contrario se così non fosse; le Bot le azzeccano sempre la scelta grazie al check apposito inserito nel codice dal Guru Ali (si segna mentre pronuncia il Nome). Ringrazio a denti stretti ed esco sulla strada amando il mondo per la sua aria pulita.

Il nome che mi ha fatto Bugsy è quello di Nazeman, il vecchio ebreo di origini scozzesi del banco dei pegni. Qui ad Alem, quelli che gli vogliono più bene lo chiamano “il vecchio avido bastardo”. Il suo negozio è solo un paio di isolati più avanti, mi ci dirigo trovando il bugigattolo gremito. Entro mentre Brizione e Rebek stanno uscendo con la loro refurtiva, dentro ci sono Pinopino, Vamaca, RolandBozz, Francesk e Marcoct.. e probabilmente Simona perché vedo un paio di scatoloni muoversi da soli a mezz’aria. Mich è dietro il banco che aiuta Nazeman a distribuire gli ordini. Cosa non farebbe quel barbone per risparmiare un euro! Agonapo e The Wall entrano subito dopo di me e con la coda dell’occhio intravedo il cugino di Tony che sta trafugando la sua parte dalla porta posteriore. La solita idea di “esclusiva” di Bugsy..

Quando arriva il mio turno è quasi sera e il vecchio, dopo avermi spillato 1.500€ per tre serie di tacchetti usate prova a rifilarmi una statua in finto marmo raffigurante Aliberto nella posa del discobolo di Mirone e un video molto hard di Simona. Dopo qualche tentennamento rinuncio con dolore alla statuetta mentre almeno sul video non ho dubbi, mi ha già fregato il mese scorso quando in preda alla lussuria gli ho sganciato 500 sacchi per un altro nastro hot della donna invisibile.

Quando rientro nel mio ufficio, posto sotto lo scalcinato stadio di Alemia che quel rabbino del proprietario Joe Pelotas non si decide a rinnovare, sono stremato. Appoggio gli scatoloni in un angolo e mi verso una dose doppia di Talisker prima di sedermi al PC dove studio MINUZIOSAMENTE il meteo di domani. Ci sarà la partita più importante della mia carriera di manager. Perché la più importante? Semplice, il vecchio Joe mi ha dato l’ultimatum, o vinciamo e andiamo in prima divisione o mi dà un calcio in culo. Analizzo ogni singolo sito di meteo che riesco a trovare in rete e stranamente tutti concordano. Sole al mattino, progressivo peggioramento a metà giornata e inevitabile pioggia a catinelle all’ora del match con Club20_7. Predispongo tutto fornendo a Grog, il magazziniere cieco, lo scatolone dei tacchetti blu da pioggia, dò indicazioni di gettare tutte le versioni esistenti negli armadietti, poi esco a godermi la serata consapevole di avere la vittoria in tasca. Il mio rinnovo è salvo!

La mattina del match, come previsto, splende un sole fantastico che mi mette i brividi, poi mentre mi dirigo allo stadio progressivamente il cielo inizia a coprirsi e respiro meglio. Dopo il discorso alla accozzaglia di schiappe che compone la mia cosiddetta formazione mi accomodo in tribuna godendomi l’aria di pioggia che nel frattempo si è alzata inequivocabile. Il cielo fa paura adesso per quanto è nero. E’ arrivato il momento, le squadre scendono in campo e ho giusto il tempo di chiedermi perché i tacchetti Superpippa del Club20_7 siano gialli quando senza preavviso il vento si ferma e lentamente le nuvole si aprono.
Bastano 5 minuti e la giornata è radiosa nel momento in cui l’arbitro fischia il calcio di inizio.

Dal vostro nictaux (nicto)

[Brizione88]

Cazzo mi hai scoperto!

[alfrespo]

E bravi....io non sapevo nulla, ecco spiegato il mio ultimo posto in classifica.

Complimenti davvero, bellissima storia.