Trasferta di un certo livello sul campo della capolista, nonostante sia un BOT. Abbiamo tutta la rosa a disposizione, sebbene aleggi ancora la presenza di Carlos Garcia. Non sul campo, sia chiaro, ma al bar. I nostri undici sono: Rustu; Kjellgren, Brito, Harris, Calabuig; Jair; Piola, Ndiaye; Smiljanic, Gabrielsen, Alex.
L’inizio non ci arride sul campo avverso, ma reggiamo la spinta avversaria per poi iniziare a mettere fuori la testa dalla nostra metà campo. Basta poco per farci sorridere: al 15’ ci ritroviamo in superiorità numerica e ci si attende una sfuriata potente per passare in vantaggio. Non si può dire che non ci si provi: fino al 45’ ci siamo solamente noi sul rettangolo verde, ma non troviamo la via del gol. Stessa sinfonia ad inizio ripresa: tanto gioco ma poca sostanza, la rete non si gonfia. Kjellgren, al 59’, decide di riequilibrare il match e si fa cacciare fuori con un rosso diretto. Torniamo un parità numerica ma il gioco rimane nei nostri piedi, inutilmente. Arriviamo al 90’ e il tabellone è inchiodato sullo 0-0. Se da un lato un punto in trasferta dalla prima della classe parrebbe essere un buon esito, dall’altro si tratta pur sempre di un BOT.
Le pagelle gettano ombra su Calabuig e Ndiaye, mentre Gabrielsen è nuovamente il migliore.
Al contempo Venticello e Real Leonessa vincono, così ora la classifica è cortissima: Venticello e il BOT a 7 punti, seguiti dai sottoscritti e dal Real con 5. Obiettivo la qualificazione in UFFA, almeno quello: contiamo di emergere sulla lunga distanza e porre fine alla serie dei pareggi (2 su 3 partite in campionato).
A fine partita un losco figuro si aggirava per gli spogliatoi.

Ad una più attenta analisi l’uomo senza volto si è rivelato essere Joel Boris Streller, MC C 17enne svizzero, appena promosso ma in attesa di sembianze umane. Ecco la sua scheda, per un valore di 2.400.

Puntiamo molto su di lui, vedremo se ci saprà ripagare.